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Caro Santori, ci vuole continuità nelle iniziative

Aggiornamento: 8 mar 2021

Il Presuntuoso della settimana è il leader delle sardine Mattia Santori


Di Kevin Gerry Cafà


Settimana turbolenta per il Partito democratico e l'intera area del centrosinistra italiano. Le dimissioni inaspettate del segretario Pd Nicola Zingaretti hanno riaperto il dibattito nel partito, che nell'ultimo anno si è ritrovato al governo del paese insieme agli ex rivali del Movimento 5 stelle e soprattutto a gestire una pandemia causata dal Coronavirus.

Queste due vicende, hanno soltanto rinviato lo storico dibattito legato alla leadership del partito democratico, che - a mio avviso - manca dai tempi di Prodi e Bersani: gli unici due esponenti in grado di compattare l'intera area di centrosinistra. Dalla decisione di aderire al Contebis, Zingaretti è stato picconato continuatamente dalle solite correnti presenti all'interno del partito. L'idea che il Partito democratico potesse far quadrato attorno a Giuseppe Conte e sottrarlo dalle grinfie del Movimento 5 stelle, è un'ipotesi che circola da parecchio tempo in via del Nazareno. Proprio questa eventualità deve aver infastidito Zingaretti che ha fatto bene a lasciare e a far riemergere quei problemi all'interno del partito che sembrano superati.

Al Pd servono iniziative concrete. Facile collegare l'idea di intervenire con la decisione del Movimento delle Sardine di presidiare ad oltranza, con tanto di tende e sacchi a pelo nella sede del Partito democratico. Alla testa del presidio al Nazareno c'è Mattia Santori, il vero volto mediatico delle Sardine. "Abbiamo chiesto di continuare il percorso di piazza Grande certificandolo in assemblea. Siamo pronti a chiedere a Zingaretti di proseguire il percorso fuori dal Pd", ha detto Santori. Una dichiarazione sicuramente critica ma che ci può stare. Come ha detto Zingaretti, le Sardine "Sono energia positiva dell'Italia e della democrazia italiana". Peccato però che in un paese come l'Italia ci vuole continuità nell'azione politica per raggiungere degli obiettivi. Se l'obiettivo di Santori e del suo Movimento era solo quello di impedire l'avanzata della Lega in alcune regioni italiane e "proteggere" l'Emilia Romagna zona rossa, il loro obiettivo è stato ampiamente raggiunto e sappiamo come sono andate le elezioni. Ma da quel momento, non si è più parlato del Movimento delle Sardine. Spariti nel nulla. Come se fosse stato creato solo per quella occasione. In realtà, in un paese come l'Italia, in cui è raro vedere le dimissioni di un segretario e l'azione di un gruppo di giovani ragazzi con chiare idee e altrettanti obiettivi, la costanza e la persistenza delle iniziative sono due elementi imprescindibili se si vuole cambiare in positivo il paese. Bene le Sardine dei No ai decreti sicurezza. Un pò meno quelle sonnacchiose degli ultimi mesi.


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