Di Kevin Gerry Cafà
Il presidente iraniano Rohani ha chiesto al premier italiano Giuseppe Conte di supportare la richiesta dell'Iran di ottenere un prestito straordinario dal Fondo monetario internazionale, in modo da poter fronteggiare l'emergenza causata dal coronavirus. L'Iran ha trovato l'opposizione degli Usa alla richiesta di un prestito di 5 miliardi di dollari formulata da Teheran al Fondo monetario internazionale. Lo stesso Rohani ha accusato Washington di "crimine barbaro contro una grande nazione e contro tutti i principi umani e le leggi internazionali".
Come sappiamo, la Guida suprema iraniana Khamenei ha rifiutato gli aiuti americani nella lotta all'epidemia di Coronavirus, definendo strana l’offerta da parte dei leader statunitensi, definiti “ciarlatani e bugiardi”. La posizione dell'ayatollah è strettamente collegata alle criticità economiche che il paese sta affrontando da quasi tre anni. La strategia di massima pressione degli Stati Uniti per frenare le attività nucleari, missilistiche e regionali dell'Iran, ha reso complicata la situazione economica della Repubblica islamica.
Secondo l'agenzia di stampa Irna, Conte ha espresso la sua solidarietà al governo e al popolo iraniano, sottolineando la necessità di approfondire i rapporti bilaterali anche in ottica Joint Comprehensive Plan of Action, l'accordo sul programma nucleare iraniano e sul meccanismo finanziario dell'Ue.
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