Il Presuntuoso della settimana è il direttore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini
Di Kevin Gerry Cafà
Sapete qual è la frase peggiore che si possa leggere dopo aver visto il pestaggio dei detenuti da parte degli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Santa Maria Capua Vetere? Semplice. È quella del direttore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini:"Dire che sapessi quello che era avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è pura follia". Quando si verificano episodi di una violenza inaudita come quello a cui facciamo riferimento, la frase riportata rimane sempre la più gettonata. Come se il dott. Basentini avesse appreso solo il giorno dopo le notizie che riportavano i trattamenti inumani e degradanti a cui sono stati sottoposti i detenuti del carcere. A tal proposito, è importante sottolineare che non si tratta di prendere posizione a favore dei detenuti che stanno già scontando la loro pena - come qualcuno sta cercando di far passare in questi giorni -, ma il tema è quello dell'importanza della dignità della persona e anche di quella divisa che ogni donna e ogni uomo della Polizia Penitenziaria dovrebbe portare con onore. Quello che è successo a Santa Maria Capua Vetere non deve succedere in un Paese come il nostro. Quelle sono immagini da regime e non le uniche purtroppo, visto che in molti istituti di pena i detenuti hanno protestato, anche violentemente, contro la gestione della situazione (e non solo) da parte dell’amministrazione penitenziaria. Situazione che si è aggravata a causa dell'emergenza Covid dell'ultimo anno. Eppure, nel suo discorso di fine anno, il Presidente Mattarella aveva posto l'accento sulla necessità di intervenire su un tema così delicato, che merita di essere inserito nell'agenda politica del ministro Cartabia. Purtroppo, il suo appello non è stato accolto da nessuno.
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