top of page
Home: Benvenuto
Home: Blog2
  • Immagine del redattoreMauro Spina

Stato in stasi

Di Mauro Spina


A pochi giorni dal 25 aprile il Governo ha deciso nuovamente di seguire la strategia della distrazione. Nella risoluzione che la maggioranza ha cercato di far passare in aula, l’equiparazione nella condanna di tutti i totalitarismi ha portato alla frattura con le opposizioni (che sicuramente non possono essere accusate di essere facinorose formazioni comuniste) che non hanno votato la risoluzione.

La dicitura contro tutti i totalitarismi è l’ombrello sotto il quale si nascondono da anni i post-fascisti italiani, nel tentativo farsesco di annacquare la memoria e la storia di questo paese.

Ma per una volta dobbiamo necessariamente evitare le maglie polemiche artefatte del governo e concentrarci sui ritardi e le mancanze inerenti al PNRR. I fondi che saranno erogati quasi sicuramente non verranno investiti tutti (per ammissione del governo) sia perché a capo delle operazioni vi è un ministro altamente deficitario: Raffaele Fitto; ma anche perché le operazioni di rinforzo dell’economia ossia le misure per sveltire la burocrazia italiana e la Pubblica Amministrazione non sono minimamente interesse del Governo che vorrebbe rispondere con nuove massicce assunzioni nel Pubblico e sovvenzioni per rami improduttivi ma tutori dello statu quo.

Uno dei nodi che il governo continua a trascinarsi è quello delle concessioni balneari, una mini-casta tutta italiana che il governo non vuole e non può colpire (essendone inclusa anche la ministra Santanché), di pari disinteresse è la legislazione sugli appalti voluta dalla Lega, senza il minimo riguardo per la tutela del patrimonio ambientale (già ampiamente danneggiato in Italia).

Due settimane fa si metteva in evidenza il tentativo del tutto controproducente di procrastinare le riforme, ma la verità è che da una parte il Governo non può (per equilibri interni) effettuare alcuna manovra, avendo al suo interno come basi di equilibrio una lunga serie di lobbysti in vari settore chiave.

Ad oggi anche il ministro Crosetto ha annunciato a suon di stampa che i fondi del PNRR non saranno reinvestiti completamente ma solo una parte, sapere però su quale parte si interverrà è ancora avvolto nel mistero. Tra orsi da eliminare, vignette (sessiste e volgari) da portare in Aula, attacchi ai pericolosi rave, ai migranti, alle famiglie arcobaleno, nulla fa presagire un atto di responsabilità politica. Perché come ha detto giustamente il ministro Lollobrigida sono ignorante, non razzista. Ed è questa brutale, vergognosa ammissione di responsabilità (non seguita in pieno stile italiano da alcuna dimissione) che dà la misura di questa classe politica e di questo governo che è ignorante sì ma anche razzista.


9 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Home: Contatti
bottom of page