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Addio, amico mio: l’inizio della fine dell’era 5s?

Di Federica Maganuco


É finita da qualche minuto la conferenza stampa voluta dal ministro Di Maio, durante la quale ha formalizzato il suo addio al Movimento 5 stelle. La spaccatura, di quella che fino a qualche ora fa era la prima forza politica del Parlamento, si è concretamente materializzata. «Oggi è stata una giornata molto importante: al Senato è stata votata la risoluzione che rafforza il governo e il presidente Draghi che andrà al Consiglio europeo con un ampio sostegno delle forze politiche», ha proseguito, ricordando come fosse necessario «scegliere da che parte stare della storia, con l’Ucraina aggredita o la Russia aggressore. Le posizioni di alcuni dirigenti del M5s hanno rischiato di indebolire il nostro Paese». Oggi — ha aggiunto — «siamo arrivati a un voto chiaro e netto, e dispiace che sia stato alimentato un lungo e logorante scontro per fini mediatici». Proprio di fronte a una «situazione così complessa» c’è bisogno «di una Europa unita» che «dipende dall’unità dei governi degli stati membri, lasciando da parte ogni polemica strumentale». In questi mesi «la prima forza politica in Parlamento aveva il dovere di sostenere il governo senza ambiguità. Abbiamo scelto di fare un’operazione verità, partendo proprio dall’ambiguità in politica estera del M5s. In questo momento storico sostenere i valori europeisti e atlantisti non può essere una colpa». E adesso? Ci sarà una nuova forza politica o un nuovo movimento? La stabilità del governo può dirsi seriamente compromessa? Certamente il contesto socio-economico del nostro Paese è già in crisi da diversi mesi (per non dire anni), anche a causa della guerra. Di talché gli scontri interni o le lotte di personalizzazione, tra cui quella Conte-Di Maio, non fanno altro che aggravare la situazione. Nonostante ciò cercare di fornire una risposta sensata adesso forse è prematuro, se non addirittura un azzardo…nel frattempo, come spesso mi capita in questi casi non posso non pensare al mitico Gaber “L'ideologia, l'ideologia Malgrado tutto credo ancora che ci sia È la passione, l'ossessione della tua diversità Che al momento dove è andata non si sa Dove non si sa, dove non si sa.”

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